A soli 59 anni ci lascia Daniela Dessì.
Una malattia breve e fulminante ha stroncato la vita di uno dei soprani più importanti al mondo. Tutta la redazione porge le condoglianze più sentite alla famiglia, al figlio Jacopo, al compagno di vita Fabio Armiliato che ne ha dato la notizia ieri 20 Agosto.
Finisce così la vita di questa grande interprete, artista, donna umile e amica del mondo lirico.
Nata a Genova, si era diplomata in canto e pianoforte al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, specializzandosi più tardi in canto da camera all’Accademia Chigiana di Siena. Il suo debutto nella città natale con La serva padrona di Pergolesi, al Teatro dell’Opera Giocosa, segnò l’inizio di una carriera luminosa. Richiesta nei teatri e nei festival più importanti del mondo, ha collaborato con i più autorevoli direttori d’orchestra, tra cui Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, Carlo Maria Giulini, Carlos Kleiber, James Levine, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli e con registi del calibro di Roberto De Simone, Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi, Ettore Scola, Giorgio Strehler, Franco Zeffirelli.
È degna di nota la vastità del suo repertorio: dal barocco e dal Settecento musicale – spiccano le grandi interpretazioni mozartiane di Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Così fan tutte e La clemenza di Tito eseguite sotto la direzione di Riccardo Muti – attraversa l’Ottocento con i capolavori di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi, e approda al primo ’900.
Assecondando l’evoluzione della propria vocalità, Daniela Dessì era diventata quindi punto di riferimento nel panorama lirico internazionale del repertorio verdiano, pucciniano e verista, come testimoniano alcuni eventi significativi: è stata ad esempio la prima cantante italiana ad aver interpretato in Italia e nella stessa sera i tre ruoli del Trittico di Puccini (Giorgetta, Suor Angelica e Lauretta) e la prima e unica interprete occidentale a portare Madama Butterfly a Nagasaki, in Giappone, con una tournée del Festival Pucciniano di Torre del Lago.
fonte: www.danieladessi.com
Ciao Daniela…grazie per averci fatto sognare!